Atelier di chiusura del progetto di Lotta alla Malnutrizione, organizzato da MMI

AID 11104

 

Il 31 luglio 2021 giunge alla sua conclusione il progetto “Lotta alla malnutrizione cronica infantile nella Regione del Centro Ovest del Burkina Faso (Componente A) - AID 11104”.

L’iniziativa costituisce lo sviluppo e l’estensione di azioni di lotta alla malnutrizione che Medicus Mundi Italia (MMI), LVIA e la Direzione Regionale della Sanità implementano dal 2012 nel Centro Ovest su fondi ECHO e AICS. Il progetto, cominciato nel 2018, ha ricevuto un finanziamento da AICS pari a 1.500.000 €, distribuito nell’arco di tre annualità.

Il progetto interviene nella regione del Centro Ovest, nelle province del Boulkiemde (Distretto di Nanoro), del Sanguie (Distretti di Reo e Tenado), della Sissily (Distretto di Leo) e dello Ziro (Distretto di Sapouy). Il target degli interventi sono i primi 1.000 giorni di vita del bambino (dal concepimento ai 2 anni di età) su cui si concentrano le prestazioni fornite alle gestanti, alle madri allattanti ed ai loro figli: educazione nutrizionale, supplementazione in micronutrimenti e prevenzione delle malattie anemizzanti (malaria e parassiti intestinali).  Le prestazioni sono fornite sia tramite 143 Centri di Salute, su cui si concentra l’intervento di MMI, sia a livello comunitario, di competenza di LVIA, attraverso 900 gruppi di apprendimento donna-a-donna (GASPA). Nello specifico, il progetto si è prefisso l’obiettivo di ridurre del 15% il tasso di malnutrizione cronica tra i bambini minori di due anni nella regione e del 20% il tasso di anemia.

In occasione della chiusura di progetto, MMI ha organizzato un atelier di capitalizzazione con l’obiettivo di radunare tutti gli stakeholder di progetto, presentare i risultati raggiunti, raccogliere feedback e osservazioni di tutte le parti interessate e individuare spunti per un eventuale intervento futuro.

Il direttore di AICS Ouagadougou, Domenico Bruzzone, ha sottolineato l’importanza di questo progetto per l’Agenzia in termini di tipologia di iniziativa e impatto, rivolgendo un ringraziamento caloroso ai Capi progetto Virginio “Gigi”  Pietra e Marina Martinetto.

“Gigi” Pietra e Marina Martinetto hanno presentato le principali attività intraprese nell’arco dei tre anni, tra cui figurano la formazione delle animatrici in 150 CSPS (centro di salute e promozione sociale) dei vari distretti, attività di educazione nutrizionale per le madri (i.e. dimostrazioni di cucina con best-practices) e di sensibilizzazione all’igiene domestica, la preparazione e distribuzione di alimenti locali ad alto contenuto nutrizionale e l’arricchimento con polveri di micronutrimenti (vitamine e sali minerali) per bambini e il rafforzamento delle strutture sanitarie di base nei distretti per quanto concerne le prestazioni specifiche di nutrizione materno-infantile.

Altri collaboratori di progetto MMI (come il nutrizionista Koffi Agbokou) hanno poi esplorato in maggiore dettaglio le singole attività svolte, con particolare rilievo sulle dimostrazioni pratiche di cucina e la preparazione di micronutrimenti. I rappresentanti di LVIA, André Gountan e Arouna Ouedraogo, hanno poi preso la parola, presentando il proprio contributo alla Componente A del progetto.

 

L’atelier ha rappresentato l’occasione per un nutrito scambio tra le organizzazioni implementatrici e i beneficiari, sollevando quesiti relativi al futuro del progetto, la sostenibilità delle pratiche avviate dal progetto, il campo d’azione e la possibilità di estendere le attività ad altre zone. Raccogliendo le varie osservazioni e tirando le fila delle attività svolte, Virginio Pietra ha rimarcato che il progetto costituisce un primo importante passo nella lotta alla malnutrizione nella regione Centro-Ovest, ma che molto ancora resta da compiere. In particolare, sono da considerarsi importanti traguardi le attività di formazione delle animatrici e di sensibilizzazione delle comunità e l’impatto sulla nutrizione dei bambini. Le principali difficoltà riscontrate riguardano il rafforzamento del personale di progetto, necessario per una migliore partecipazione da parte delle comunità. Nelle parole di Gigi Pietra, “resta chiaro che un progetto sulla malnutrizione deve inserirsi nell’ambito di un intervento maggiore, intersettoriale, per garantire la buona nutrizione dei bambini” – un progetto dunque che preveda la creazione di impiego e reddito per le madri.

L’incontro si è concluso con un lungo giro di applausi per i coniugi “Gigi” Pietra e Marina Martinetto, in procinto di lasciare il paese dopo 35 anni di permanenza quasi ininterrotta. Il direttore Bruzzone ha espresso, a nome dell’Agenzia, un omaggio sincero ai coniugi, sottolinenandone l’impegno e la dedizione assoluti nei confronti del paese, e le competenze tecniche e il savoir faire con cui hanno contribuito all’operato della cooperazione italiana in Burkina Faso.

 

© Foto di Elisa Chiara (MMI) e Pierpaolo Crivellaro (AICS)

 

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