Dall’emergenza alla prevenzione: gli interventi strategici di AICS in Burkina Faso

Donne beneficiarie in fila all’ingresso di un punto di distribuzione dove viene controllata la loro identità (Djibo, Sahel). Foto: ©WFP/Cheick Omar Bandaogo

Paese prioritario per la strategia di cooperazione italiana, il Burkina Faso si trova oggi a dover gestire un complesso mosaico di insicurezza e conseguenze dei cambiamenti climatici.

Per rispondere efficacemente ai bisogni attuali e rafforzare la capacità di resilienza del Paese, la sede AICS di Ouagadougou interviene a vari livelli, realizzando progetti nei settori dell’agricoltura e della sicurezza alimentare e nutrizionale, dell’emergenza, della sanità e della formazione professionale.

 

 

 

Di fronte alle crescenti necessità in ambito umanitario, il finanziamento di AICS destinato ad iniziative di emergenza e’ progressivamente aumentato, arrivando a rappresentare, nel 2022,  il 25% dei progetti avviati in Burkina Faso e Niger ed interessando complessivamente oltre 420.000 beneficiari dal 2019.

 

 

 

 

 

Per rispondere ai bisogni immediati e di medio-lungo periodo delle aree maggiormente colpite del Paese, AICS interviene in partenariato con il Programma Alimentare Mondiale. Le azioni realizzate mirano non solo a fornire tempestivamente assistenza alimentare alle popolazioni più vulnerabili, ma anche a costruire un sistema che renda le comunità quanto più possibile resilienti ed autonome, grazie ad azioni di prevenzione e trattamento della malnutrizione, sensibilizzazione sulle buone pratiche nutrizionali e igienico sanitarie e alla realizzazione di attività volte al rafforzamento delle competenze tecniche e dell’integrazione tra sfollati interni e comunità ospitanti.

L’ultimo progetto, avviato nel 2022 e ancora in corso, si pone in linea con questo approccio e combina varie attività complementari fra loro rivolte agli sfollati e alle comunità che li accolgono: creazione di una mensa scolastica in emergenza, trasferimenti di denaro alle famiglie vulnerabili per fornire supporto alimentare, formazione professionale, riqualificazione di strutture pubbliche come scuole, strade, centri sanitari e mercati, e restituzione di bestiame per il sostentamento.

 

Un bénéficiaire quitte le site de distribution de nourriture avec un sac de céréales qu’il vient de recevoir (Pama, Est). Photo : ©WFP/Cheick Omar Bandaogo. Rielaborazione grafica: AICS Ouagadougou.

In collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, AICS ha contribuito alla ricostituzione di stock vaccinali contro il meningococco e il morbillo, che nel 2021 ha permesso, tra l’altro, di  effettuare una vaccinazione di recupero contro il morbillo per 24.050 bambini sfollati.

Campagna vaccinale di OMS contro il morbillo-rosolia nella regione dell’Est (Foto: ©OMS)

Iniziativa Regionale di Emergenza in favore delle popolazioni colpite dalla crisi umanitaria in Mali e nei paesi limitrofi. Numero di beneficiari per tipologia d’intervento. Numero di beneficiari per tipologia di intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In ambito umanitario, l’AICS interviene in Burkina Faso anche finanziando progetti realizzati dalle Organizzazioni della Società Civile (OSC) presenti sul territorio, partner strategici grazie alla conoscenza diretta che possiedono anche delle aree più remote del Paese e dei bisogni di chi vi abita. Ne è un esempio l’Iniziativa Regionale di Emergenza in favore delle popolazioni colpite dalla crisi umanitaria in Mali e nei paesi limitrofi, avviata nel 2019 e coordinata dalla sede di Dakar, realizzata in Burkina Faso attraverso le OSC COOPI, Progettomondo, Intersos, Mani Tese e Tamat. Anche in questo caso, i progetti hanno combinato azioni nel breve e medio periodo, con distribuzioni di alimenti e presidi sanitari, formazione e creazione di attività generatrici di reddito.

Nel 2023, il contesto del Burkina Faso rimane caratterizzato da insicurezza e vulnerabilità climatica. Il settore dell’emergenza occupa dunque ancora una porzione importante dell’intervento di AICS, che attraverso partnership stategiche continua a lavorare accanto agli attori locali per fornire risposte tempestive e concrete.

Ramatou Ali davanti al suo nuovo giardino, realizzato grazie all’intervento del PAM. Ramatou ha beneficiato della distribuzione di sementi e di sostegno tecnico (Gatwane, Tillabéry). Foto: ©WFP Niger

 

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