“L’acqua è vita, l’acqua ci nutre. Non lasciare nessuno indietro”.
Quest’anno è l’acqua il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si celebra il 16 ottobre.
“Ogni anno un miliardo di tonnellate di generi alimentari, pari al 17% del cibo disponibile, viene gettato via, con conseguente spreco di risorse preziose, come l’acqua per produrlo”,
ricorda la Fao. E sempre secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite
“entro il 2050 la domanda mondiale di acqua per l’agricoltura aumenterà del 35%”.
Per queste ragioni la Giornata Mondiale dell’Alimentazione ha deciso di puntare i riflettori sul dramma di 2,4 miliardi di persone che vivono in paesi soggetti a stress idrico e di altri 600 milioni di persone costrette a fare affidamento su sistemi alimentari acquatici compromessi dall’inquinamento, dal degrado degli ecosistemi e dagli effetti dei cambiamenti climatici.
La mobilitazione globale si prefigge lo scopo di migliorare il sistema agroalimentare, producendo più cibo e altre materie prime agricole con minori quantità di acqua, garantendo al tempo stesso che venga distribuita equamente, salvaguardando i sistemi alimentari acquatici e senza lasciare nessuno indietro.
Un impegno che vede in prima linea la Cooperazione italiana. Sviluppo rurale e adattamento ai cambiamenti climatici sono infatti al centro di SUSTLIVES, il programma di cooperazione delegata implementato in Burkina Faso e in Niger dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, in partenariato con CIHEAM Bari (l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari), Bioversity International e altri partner provenienti dal mondo accademico e dalla società civile.
Obiettivo generale del Progetto SUSTLIVES è di promuovere la transizione verso una agricoltura e dei sistemi alimentari resilienti e sostenibili al cambiamento climatico in Burkina Faso e Niger, valorizzando colture neglette e sottoutilizzate e sviluppando filiere che includano donne e giovani, con ricadute positive sull’intera struttura socio-economica dei due Paesi.