Cooperazione delegata UE

 

 

 

 

 

 

 

Dal 2012 ad oggi, la "cooperazione delegata" è stata consolidata per rappresentare un elemento essenziale della cooperazione italiana. L'Italia è stata tra i primi quattro Stati membri a implementare programmi di cooperazione delegata, con chiari risultati positivi per il sistema italiano di cooperazione allo sviluppo, sia in termini di volumi di risorse disponibili per gli interventi di cooperazione, sia di visibilità politica: all'interno dell'UE stessa, nei paesi partner e presso gli altri Donatori. Per consultare i programmi di cooperazione delegata dell'Agenzia in tutto il mondo, vi invitiamo a visitare l'apposita pagina Web sul sito centrale di AICS.

Attualmente in Burkina Faso Niger sono attivi due programmi di cooperazione delegata di AICS, mentre un terzo si è concluso nel 2020 con risultati molto positivi. Due di questi si inseriscono nel "Fondo Fiduciario di Emergenza dell'Unione Europea per la stabilità e la lotta contro le cause profonde della migrazione irregolare in Africa" (EUTF for Africa), lanciato dall’Unione Europea nel 2015 per promuovere la stabilità nelle regioni del Sahel e del lago Ciad, nel Corno d’Africa e in Nord Africa e contribuire ad una miglior gestione della migrazione illegale. SUSTLIVES si inserisce invece nell'ambito di DeSIRA (Development Smart Innovation through Research in Agriculture), un'iniziativa di portata mondiale che intende contribuire alla trasformazione sostenibile, produttiva e adattata ai cambiamenti climatici dell'agricoltura e della produzione di cibo, attraverso il sostegno e il rafforzamento a progetti di ricerca e innovazione.

Slide con le foto provenienti dai vari progetti di cooperazione delegata di AICS Ouagadougou

D.E.S.E.R.T.

D.E.S.E.R.T. (“Durabilité de l’Environnement et Stabilisation Economique sur la Route de Transit”) è uno dei maggiori programmi di cooperazione delegata implementati dall’AICS in termini di valore finanziario e raggio d’azione.

Attraverso un finanziamento europeo di 13.790.000€, AICS Ouagadougou sostiene e coordina l’azione dell’UNCDF e delle ONG partner (Terre Solidali, CISP, COSPE e COOPI) per contrastare le cause profonde della migrazione irregolare nelle regioni di Tahoua e Agadez, Niger. Il programma si inserisce dunque nell’EUTF for Africa.

In particolare, il programma contribuisce a promuovere la creazione di impiego e favorire lo sviluppo di imprese nell’ambito di uno sviluppo economico locale sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici. Attraverso il proprio intervento e quello dei partner, oltre 27.000 persone e 150 piccole e medie imprese potranno beneficiare delle attività di programma.

SUSTLIVES

Il progetto SUSTLIVES, parte del programma DeSIRA, ha recentemente preso il via con una prima riunione operativa tenutasi a Bari (10 e 11 novembre 2021) per delineare la strategia di implementazione per i prossimi 4 anni e il coordinamento con i partner.

SUSTLIVES si presenta come un ambizioso programma di ricerca scientifica sulle filiere delle specie neglette e sotto-utilizzate (NUS), volto a favorire la transizione verso un sistema di produzione sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici. Il progetto, dal valore complessivo di 6.000.000 €, sarà implementato in Burkina Faso e Niger e coinvolgerà partner accademici europei e africani, tra cui il CIHEAM di Bari,  Bioversity International, l’Université Ki-Zerbo di Ouagadougou e l’Université Abdou Moumouni di Niamey. Facendo leva su esperienze positive precedenti di “cooperazione accademica”, AICS Ouagadougou intende assicurare che il progetto non si fermi ai laboratori delle università, ma che sia fermamente ancorato nelle comunità di intervento e che possa innescare dei cambiamenti concreti.

ISJF Séno

Il progetto ISJF Séno (Insertion et Stabilisation Socio-Economique des Jeunes et Femmes dans la Province du Séno) è il primo programma di cooperazione delegata implementato da AICS Ouagadougou.

Implementato su un arco di tre anni (2017-2020) con un finanziamento europeo di 5.200.000€, il progetto ha contribuito a migliorare la resilienza delle famiglie vulnerabili nella provincia di Séno, stimolando l’aumento della produzione agro-pastorale, la tutela dei diritti di proprietà privata e favorendo la governance locale sulle risorse naturali. Durante la sua implementazione, il progetto è riuscito ad assistere migliaia di persone nella creazione di impiego, nello sviluppo di attività di imprenditoriali e nella formazione professionale, fornendo altresì i mezzi per il miglioramento delle infrastrutture sociali, della gestione delle terre per l’agricoltura, l’assistenza nutrizionale, l’accesso ai servizi di base e le attività di sensibilizzazione sulla prevenzione di conflitti e il peace-building. Le attività di progetto hanno toccato circa 20.000 beneficiari diretti (il 10% della popolazione della provincia), oltre a 120.000 beneficiari indiretti.