La sede di Ouagadougou, riaperta nel 2013 in seguito alla sigla dell’Accordo Quadro di Cooperazione sottoscritto dal Ministro per la Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi e dal Ministro degli Esteri burkinabé Djibril Bassolé, è competente per le iniziative di cooperazione e di emergenza in Burkina Faso e in Ghana.
I due paesi sono partner storici della Cooperazione italiana: in più di 25 anni di interventi, il Burkina Faso, Paese prioritario, è stato destinatario di 107 milioni di euro a dono, mentre in Ghana gli interventi si concentrano sul rafforzamento del settore privato e della creazione di impiego attraverso un programma a credito d’aiuto.
L’impegno della Cooperazione Italiana in Burkina Faso e’ tradizionalmente nei settori sanitario e dello sviluppo rurale, oltre che per iniziative di emergenza. Il ruolo di primo piano come Paese prioritario nel contesto della regione saheliana conferma la volontà dell’Italia di impegnarsi nel Sahel e di rafforzare il proprio supporto nei settori tradizionali della salute e dello sviluppo rurale, ma anche nei campi della formazione professionale, della creazione di impiego e dell’inclusione di genere e delle persone con disabilità. Oltre al settore dello sviluppo rurale, la Cooperazione Italiana ha svolto in passato il ruolo di capofila nella lotta alla desertificazione nel Paese.
Non solo, considerato il complesso mosaico di insicurezza e conseguenze dei cambiamenti climatici che interessa il paese, la Cooperazione Italiana sta orientando le proprie iniziative anche verso il settore dell’emergenza.
Fino all’apertura della sede AICS di Niamey nel 2023, la sede di Ouagadougou è stata competente anche per il Niger.