Contesto
Sin dalla transizione verso una democrazia multipartitica nel 1992, il Ghana è uno uno dei paesi più stabili dell'Africa occidentale. Considerato come un modello per le riforme politiche ed economiche in Africa e grazie al suo impressionante tasso di crescita (con una media dell'8% tra il 2007 e il 2011), il Ghana ha raggiunto nel luglio 2011 la soglia di reddito pro capite del Gruppo della Banca Mondiale (WBG) che lo classifica tra i paesi a reddito medio-basso (LMIC).
Nel 2015 sono stati raggiunti alcuni degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) come dimezzare la povertà estrema, dimezzare la percentuale di persone senza accesso all'acqua potabile, l’istruzione primaria universale e la parità di genere nella scuola primaria.
Tuttavia, dal 2013 l'economia del Ghana ha registrato un crescente disavanzo pubblico, un'elevata inflazione e un indebolimento della valuta. La crescita del Ghana si basa ancora prevalentemente sul settore estrattivo e ad alta intensità di capitale, mentre permangono molte criticità per quanto riguarda le infrastrutture aziendali, la diversificazione dell'economia e la diversità dei mercati, oltre alla carenza di modelli occupazionali stabili.
Sebbene i lavoratori agricoli rappresentino il 45% della forza lavoro nazionale, gli investimenti nel settore sono trascurabili; il governo del Ghana considera pertanto cruciale la modernizzazione del settore agricolo, quale strumento per arginare la migrazione economica giovanile verso le aree urbane, così come la riduzione della disuguaglianza di genere nel settore agricolo.
Secondo UNDP, il 25% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà di 2.15 USD al giorno; la situazione si fa più estrema nelle tre regioni settentrionali (predominantemente rurali), ma il divario tra ricchi e poveri si sta allargando anche nella zona costiera e nelle aree urbane, in particolare a causa della crescente disoccupazione.
Settori d'intervento
È in questo contesto che la Cooperazione Italiana interviene dal 2004 con un programma a credito finalizzato al sostegno allo sviluppo di piccole e medie imprese, il “Ghana Private Sector Development Facility”, offrendo anche assistenza tecnica nell'ottica di migliorare la tendenza all'internazionalizzazione, ed attività di capacity building a favore del Ministero del Commercio e dell'Industria e del Ministero delle Finanze ghanesi.
Con l’apertura dell’Ufficio AICS di Accra nel 2021, la Cooperazione Italiana intende continuare ad intervenire nell’ambito della creazione di impiego e estendere, al contempo, il proprio programma a quei settori considerati prioritari dalla Sede AICS di Ouagadougou, ossia lo sviluppo rurale e la sanità, con un approccio trasversale alle tematiche di genere, disabilità e tutela ambientale.