Rafforzamento della Resilienza delle Popolazioni a fronte dell’Insicurezza Alimentare nelle regioni del Centro-Nord e del Sahel

AID 11005

Quasi un quinto della superficie del Burkina Faso è costituito da terre degradate, ossia terre - un tempo pascoli o terre agricole - che ora sono pressoché inutilizzabili. Ogni anno, il fenomeno della desertificazione sottrae vaste aree, riduce la copertura vegetale e la produzione agricola e costringe le popolazioni a migrare. La desertificazione è un processo causato anche dai cambiamenti climatici e accelerato notevolmente da attività umane come l’agricoltura intensiva, le cattive pratiche agricole, la deforestazione, e lo sfruttamento eccessivo del suolo e delle risorse naturali. I fenomeni di degrado del territorio non rappresentano una sfida impossibile da affrontare; tuttavia, essi hanno raggiunto dimensioni geograficamente importanti e richiedono finanziamenti adeguati accompagnati da tecniche ormai conosciute e collaudate.

P2RPIA-CNS interviene dal 2018 sugli assi della sicurezza alimentare e sociale- economico. Un’azione molto apprezzata del progetto consiste nell’applicazione di consolidate tecniche locali nella realizzazione di opere per il recupero e la valorizzazione delle terre degradate, tra cui le dighette anti-erosive, le dighette filtranti, i cordoni di pietra, la fertilizzazione organica, la realizzazione di semilune e di zaï, ed il trattamento antierosivo del terreno con l’aratro Delfino. Vengono anche creati orti per produzione irrigata di verdure, sia per la vendita che per l’auto-consumo. Il progetto sostiene anche il finanziamento di attività economiche condotte da giovani e donne, la trasformazione di prodotti agricoli, l’allevamento di ovo-caprini, così come atelier e sessioni di formazione per il rafforzamento della leadership femminile e della governance locale delle risorse naturali.

In passato, alcune attività sono state rallentate da problemi dovuti al contesto di insicurezza della regione ed alla pandemia del COVID-19. Ciononostante, nel 2021, il progetto ha mostrato un’importante accelerazione delle attività, che si riflette nei tassi di esecuzione fisica e finanziaria (oltre il 70%). L’UGP del progetto beneficia dell’assistenza tecnica di un Esperto in sviluppo rurale. Il progetto ha ricevuto una proroga di 12 mesi nel novembre 2021 con fine prevista nel dicembre 2022.

 

Risultati attesi

  1. Le produzioni agro-pastorali sono aumentate in modo sostenibile grazie all'espansione delle terre coltivabili e alla valorizzazione delle aree recuperate;
  2. I redditi delle donne e dei giovani beneficiari diretti del progetto sono aumentati di almeno il 50% entro la fine del progetto;
  3. La leadership femminile e la coesione sociale sono rafforzate grazie a un maggiore accesso delle donne agli spazi informativi e decisionali;
  4. La governance delle risorse naturali e la sicurezza del territorio sono migliorate e le situazioni di crisi sono meno frequenti.

Ente esecutoreMinistero dell’Agricoltura, delle Risorse Animali e Alieutiche
Inizio01/04/2018
Durata57 mesi (fine prevista il 31/12/2022)
RegioniCentro Nord, Sahel
SettoreSviluppo rurale, adattamento ai cambiamenti climatici, governance delle risorse, leadership femminile
Costo4.752.423 €
Contributo AICS3.800.000 € (78.5%)
Contributo burkinabé445.373 € (10%)
Contributo beneficiari507.050 € (11.5%)
CanaleBilaterale
FinanziamentoA dono (Art. 7 Legge 125/2014)
Beneficiari13.000 diretti, 120.000 indiretti

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