La cooperazione italiana in Burkina Faso in questi anni si è avvalsa dei consueti canali di cooperazione previsti dal Sistema Italia, tra cui il canale multilaterale e multibilaterale, che opera attraverso i contributi volontari e finalizzati alle Organizzazioni Internazionali attive nel paese.
La cooperazione con le OSC italiane è uno dei canali preferenziali di cui l’AICS si avvale per la realizzazione di progetti di sviluppo o interventi umanitari in Burkina Faso.
La Cooperazione italiana vanta ottimi rapporti con i rispettivi Governi di Burkina Faso e Ghana, grazie soprattutto all’impegno comune dimostrato negli anni e alle numerose collaborazioni per iniziative bilaterali di cooperazione allo sviluppo.
L'AICS di Ouagadougou, nella realizzazione delle iniziative finanziate dalla Cooperazione italiana, si avvale di una fitta rete di partner locali, internazionali e della società civile. Tra questi le istituzioni e i ministeri burkinabé e ghanesi, coinvolti nelle iniziative progettuali, rappresentano senz'altro degli interlocutori privilegiati, così come il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) in Italia.
Bonaiuti ha lavorato in oltre 12 paesi tra Europa e Africa, prestando servizio presso l’Università di Firenze, il Centro Ricerche Geologiche, l’UNESCO, l’Istituto Agronomico per l’Oltremare, e infine l’AICS. Sei gli anni passati in Africa Occidentale e nel Sahel, in Burkina Faso, Guinea, Niger e Mali
Burkina Faso e Ghana sono partner storici della Cooperazione italiana: in più di 25 anni di interventi, il Burkina Faso, Paese prioritario, è stato destinatario di 107 milioni di euro a dono, mentre in Ghana gli interventi si concentrano sul rafforzamento del settore privato e della creazione di impiego attraverso un programma a credito d’aiuto.